La Scoperta Imprenditoriale

Il processo di scoperta imprenditoriale costituisce uno dei pilastri della strategia di specializzazione intelligente. Da tempo, la letteratura sulla relazione tra innovazione, produzione, diffusione della conoscenza e crescita economica, ha evidenziato il fatto che l’innovazione in senso economico, ma anche sociale e istituzionale, è il risultato di una continua interazione tra attori diversi che contribuiscono all’esito finale svolgendo il loro specifico ruolo istituzionale.
All’interno della RIS3, il processo di scoperta imprenditoriale rappresenta una chiara applicazione di un modello che vede l’innovazione come un processo inclusivo dove tutti interagiscono in modo articolato e complesso per creare nuovi modi di produrre beni e servizi ma anche per generare innovazione sociale e ambientale.

La Commissione ha chiarito come l’implementazione della RIS3 debba basarsi sulla valorizzazione delle risorse presenti sui territori (place based approach) per arrivare a precise priorità di investimento in settori innovativi.

Il processo di scoperta imprenditoriale è ciclico e comporta il coinvolgimento continuo degli stakeholders in tutte le sue fasi: anche in quelle successive alla definizione iniziale. Questo perchè aiuta l’autorità di gestione della strategia a identificare meglio gli ostacoli alla sua implementazione e all’eventuale ridefinizione e riorientamento della strategia stessa. 

Vanno altresì presi in considerazione altri due aspetti: le modalità e i canali istituzionali con cui gli stakeholders sono stati coinvolti nell’identificazione delle priorità di investimento.
La forma di coinvolgimento più diffusa degli stakeholders è stata la consultazione bilaterale. Accanto a questa forma semplice e di facile gestione ha funzionato il ricorso al processo di costruzione del consenso, sul raffinamento/revisione dei progetti, che richiede una interazione più complessa tra i diversi attori.
In tutti i casi, emerge la necessità e la richiesta di tutti gli stakeholders di essere maggiormente coinvolti in tutte le fasi di scoperta imprenditoriale. Gli spazi di miglioramento sono, quindi, ampi.
Rendere più vincolanti le priorità di investimento individuate con il contributo attivo degli stakeholders, accrescerebbe la loro fiducia nella possibilità di influenzare gli esiti applicativi del processo stesso, aumentando di conseguenza il rapporto di fiducia con le autorità pubbliche responsabili della RIS3. Inoltre, questo potrebbe incentivare gli stakeholders a investire nella formazione di personale da impegnare nella scoperta imprenditoriale. Il problema della carenza di competenze adeguate tra gli addetti della pubblica amministrazione può essere infine superato da un chiaro impegno strategico delle autorità pubbliche in capo all’attuazione della RIS3.