Transizione Industriale

L’identificazione di azioni volte a una efficace gestione del processo di transizione industriale, richiede l’adozione di un approccio innovativo e sistemico nella costruzione delle strategie di specializzazione regionali.
La stessa nuova strategia industriale per l’Europa , sulla scorta degli obiettivi delineati dal Green Deal Europeo, lega la competitività dell’industria alla sua capacità di divenire più verde e più circolare e più inclusiva, riconoscendo come ciò rappresenti allo stesso tempo un’opportunità e una sfida, in particolar modo in relazione ai settori ad alta intensità energetica.
In tale scenario, le strategie di specializzazione regionali rappresentano lo strumento che permette ai territori di implementare, attraverso azioni place-based, le linee di policy europee. Esse possiedono una cruciale importanza nella futura duplice transizione industriale – sia ecologica che digitale – proprio per il fatto di essere ideate e costruite a partire dagli asset e dalle risorse che sono specifici di ciascuna regione.

Quale elemento chiave nella costruzione delle S3, il processo di transizione industriale necessita dunque di un approccio result-oriented, che governi la coerenza delle decisioni strategiche sulla base delle capacità e potenzialità territoriali per mezzo di una visione sistemica.

La struttura imprenditoriale e industriale del Veneto è caratterizzata da piccole e medie imprese e da un tessuto produttivo rappresentato da filiere diffuse piuttosto che da singoli grandi attori industriali. Considerando che tale struttura rispecchia la cultura veneta e la storia del suo sviluppo produttivo, le recenti strategie di innovazione e ricerca della Regione Veneto si sono basate sul concetto delle filiere e delle reti di imprese non territorialmente congiunte ma appartenenti comunque al territorio veneto. Sulla base di quanto emerge delle caratteristiche intrinseche e delle peculiarità del tessuto industriale e produttivo veneto, l’accezione che acquisisce il termine “transizione industriale” è la transizione dei sistemi industriali esistenti verso modelli produttivi orientati verso la digitalizzazione, l’innovazione tecnologica, l’innovazione sociale, la decarbonizzazione e l’economia circolare.

Affinché il sistema regionale del Veneto possa essere messo nelle condizioni di produrre uno schema di policy coerente con la propria identità lo studio fin qui condotto suggerisce le seguenti ipotesi di intervento: necessità di  un sistema di servizi adeguato alla fase attuale, di una strategia di investimento su competenze, tecnologie e sistemi organizzativi capaci di cambiare il ruolo e l’efficienza del terziario avanzato. Occorre quindi prepararsi per i posti di lavoro del futuro, ampliare e diffondere l’innovazione, promuovere l’imprenditorialità e l’impegno del settore privato,  realizzare la transizione verso un’economia climaticamente neutrale e promuovere una crescita inclusiva.

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